Ian stupra Cate in una lussuosa camera d’albergo.
Una bomba squarcia l’edificio.
Un Soldato irrompe nella stanza, stupra Ian e gli cava gli occhi. Poi si ammazza.
Cate seppellisce una bambina morta.
Ian la trova e la mangia.
Ian chiede a Cate di ammazzarlo. Ma lei ha pietà di lui.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRrIsMaxhVwcgP2q57lUxRjOcbuQNP7mcxjLm-vrJEBfqyE_Fodc_7-xKu_nFusRIGXMh1WFnE_Z2h_JF8akHfetaWWzwGHo7KX9z2BlwtauDpk6L_zgsUILB31xZsGVOPASTOfKeZkw/s1600/sarah.jpg)
“Abbiamo bisogno di vedere le cose che già sappiamo che succedono, ma di vederle presentate in modo diverso, e ne abbiamo bisogno per riuscire a capirle”. Con queste parole Sarah si riferiva alla metafora del seme e dell’albero: violenza privata - lo stupro - genera violenza pubblica - la guerra.
A 28 anni, il 20 febbraio 1999, fu trovata impiccata coi lacci delle scarpe nel bagno del King’s College Hospital di Londra (lì ricoverata da tre giorni a seguito di un altro gesto autolesionistico) con duecento pasticche tra sonniferi e calmanti in corpo.
Michele stupra Sarah, dopo averla strangolata e denudata.
La getta in un profondo pozzo e la ricopre di pietre.
Il suo corpo giace per 40 giorni immerso nell'acqua, in posizione fetale: è ormai irriconoscibile.
Aveva solo 15 anni.
Non è a teatro. E’ nella campagna di Avetrana, nelle piazze, sui giornali, in tv…
Avrà pietà di lui?
Purtroppo la "pazzia", la violenza, la malvagità e la lussuria c'è sempre stata e sempre ci sarà tra gli esseri umani.
RispondiEliminaAlcune persone, a mio parere, queste pecche ce l'hanno nel DNA, altre possono aquisirle in seguito ad abusi, maltrattamenti subiti ed al conseguente svilupparsi dell'odio nel loro animo, altre ancora a causa dell'avidità o spinte dalla forza della soppravivenza ed infine, quando possegono un carattere debole ed influenzabile, possono essere facilmente plagiate e suggestionate sia da altre persone "marcie" sia da un'informazione troppo cruda e portata all'esasperazione.
Non approvo affatto che l'informazione, in tutte le sue forme dalla carta stampata, alla televisione, all'opera teatrale e cinematografica sia troppo cruenta e soprattutto in alcuni casi passi il messaggio che tutto è permesso e che tutto è perdonabile. Chi opera in questo campo deve tenere presente che quanto da loro prodotto, dati i mezzi di diffusione attuali, può essere visto da persone di tutti le età e che minore è l'età più facilmente, quanto visto, potrà incidere sulla formazione emotiva e carrateriale dell'individuo.
Dal momento che il male esiste e che l'informazione deve raccontare anche questo, penso che qualsiasi produzione, anche la più cruda, debba e possa insegnare, in ogni caso, a tutti che il "bene" ed il "comportamento corretto" è sempre la scelta giusta. Si deve evitare che i giovani possano emulare comportamenti negativi.
...non bisogna dare troppo risalto a queste notizie perchè si rischia di far diventare un personaggio mediatico una persona indegna di questa terra...
RispondiEliminabye bye